Da un sito internet la risposta alla domanda fondamentale
Quanto mi resta da vivere?: è una domanda che, specie col trascorrere degli anni, quasi tutti si pongono. Una domanda, va premesso, sulla quale è salutare non arrovellarsi. E’ anche scritto nel Vangelo: “Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate” (Lc 12, 39-40).
Posta questa premessa, va segnalato che su Internet c’è solo l’imbarazzo della scelta, a proposito di siti in grado di predire l’anno della propria dipartita . Ma è un po’ come per gli oroscopi: nella stessa giornata, a parità di segno zodiacale, è difficile incontrarne due che offrano le stesse previsioni.
Tuttavia, di recente, la World Bank (che fa parte delle istituzioni specializzate delle Nazioni Unite) ha inaugurato il sito population.io . Si basa su studi demografici, e si propone di sottoporre al grande pubblico i temi della crescita della popolazione mondiale.
Tra l’altro, segnala come l’ aspettativa di vita, cioè gli anni che ancora restano da vivere, dipendano soprattutto da tre fattori: età attuale, sesso e Paese di residenza .
Per arrivare al “numero dei numeri”, cioè quello della propria data di morte, population.io parte da dati demografici ufficiali. In altre parole, perciò, non segnala (né potrebbe farlo) la vera data di morte ma quella ricavata dai parametri personali interfacciati all’aspettative di vita del luogo in cui si abita.
Tant’è vero che il sito offre una possibilità estremamente interessante: verificare l’aspettativa di vita, a parità di sesso ed età, che si avrebbe in circa altri 200 Paesi del mondo differenti dal proprio. Si scoprirebbe, per esempio, che un italiano verso la sessantina può aspettarsi di vivere dieci anni in più rispetto a un coetaneo russo.
Va da sé che le medie sono medie. Come già insegnava il poeta Trilussa con la sua celebre media del pollo:
“Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perché c'è un antro che ne magna due”.
Di conseguenza, la reale aspettativa di vita di una persona in parte dipende da fattori di cui le statistiche di massima non tengono conto (lo stile di vita, per esempio), e in parte dall’imponderabile. Per questa ragione gli estensori del sito ribadiscono nero su bianco che la fatidica data rivelata a chi sottopone i suoi dati ha interesse solo a livello di massima.
Tra i tanti altri spunti di interesse del sito c’è una sorta di contatore della popolazione mondiale che aggiorna in diretta sulla crescita demografica (ci stiamo avvicinando a 7,3 miliardi). Dice anche quanto siano al mondo le persone più giovani o più anziane di te, e quanti al mondo festeggino il completano nel tuo stesso giorno(in totale e in alcuni tra i principali Paesi), e quanto la propria aspettativa di vita differisca dalla media mondiale (un italiano vive in media cinque anni in più).