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È soltanto una impressione, oppure nel 2016 stanno morendo più personaggi importanti rispetto agli anni precedenti? Le recenti scoparse del premio Nobel Dario Fo e del re della Thailandia Bhumibol Adulyadej non sono che le più recenti in un elenco di morti eccellenti: divi della musica come David Bowie, Prince, Keith Emerson ; campioni dello sport come Muhammad Ali, Cesare Maldini, Johan Cruyff , per passare al mondo dello spettacolo con Ettore Scola, Silvana Pampanini, Prince, Riccardo Garrone, Anna Marchesini, Lino Toffolo, Giorgio Albertazzi, Bud Spencer, Gene Wilder, Alan Rickman , e a quello della cultura e della politica con Umberto Eco, Carlo Azeglio Ciampi, Shimon Peres .

David Bowie, indimenticata star del rock

Sui mass media e sui social network questa anomalia non è sfuggita né ai mass media né ai social network, che hanno riportato più spiegazioni a un fenomeno che potrebbe addirittura essere inquietante.

Una prima spiegazione chiama in causa l'aumento della popolazione , in particolare in relazione al baby boom che si registrò tra il 1946 e il 1964, dubito dopo la Seconda guerra mondiale.

Il ragionamento ha una sua logica: se in un'epoca così concentrata ci fu un aumento delle nascite, a una congrua distanza di anni dovranno aumentare anche quelle delle morti, Vip compresi.

Johan Cruijff, uno dei più grandi campioni di calcio del dopoguerra

Un sistema delle comunicazioni di massa che di giorno in giorno diventa più ricco, complesso ed efficace contribuisce di sicuro. "Il giornalismo consiste principalmente nel dire 'Lord Jones è morto' a persone che non hanno mai saputo che Lord Jones fosse vivo", affermava Chesterton. Ma oggi la notizia di un decesso eccellente rimbalza in tempo reale sulla rete, e tutti ne sono informati quasi istantaneamente e, se lo desiderano, possono unirsi al cordoglio. La percezione di un evento ne risulta alterata (e di qui c'è la possibilità di far nascere panzane vere e proprie quali la "maledizione del 2016").

A ciò si aggiunga che, nel tempo, l'asticella per definire un "Vip" s'è drasticamente abbassata: calciatori di secondo piano, attori di telenovela, partecipanti a reality. Chiunque abbia vissuto il suo quarto d'ora di celebrità viene inserito automaticamente nella categoria dei Vip, e ci rimane.

Bud Spencer resterà nel cuore dei suoi fans

Citiamo, ma solo per qualificarla come bufala, la legge di Ramsy : afferma che muore un Vip ogni volta che Aaron Ramsey, calciatore dell'Arsenal, segna un goal. La faccenda è iniziata nel 2011, ed è una delle panzane che più circolano in rete pur non avendo la minima veridicità.

Se citiamo questa bufala è per far notare che, nel caso delle morti del 2016 , accanto a chi propone spiegazioni ragionevoli (maggior numero di morti in corrispondenza a un precedente maggior numero di nascite) ci sia anche chi le spara grosse e trova poi un bel po' di gente che ci crede.