Non mancano mai i fiori, di fronte alla tomba di Peter Pan . «Ma Peter Pan non esiste!», obietteranno in molti. Con piena ragione, sia chiaro: il fanciullo capace di volare, che si rifiuta di crescere e comanda la banda dei "Bambini sperduti" è frutto della fantasia dello scrittore scozzese James Matthew Barrie .
La tomba , tuttavia, esiste davvero: è nel sacrario militare del Monte Grappa , in provincia di Treviso, l'immenso ossario che raccoglie le spoglie di 22.950 Caduti della Prima guerra mondiale e ricorda la cruenta Battaglia del Solstizio . Sono 12.615 italiani e 10.295 austroungarici (più 40 altre salme rinvenute dopo la costruzione del sacrario): tra tutti solo 2578 hanno un nome, gli altri sono ignoti.
Nel settore austroungarico la tomba numero 107 ospita le spoglie di un soldato ungherese morto il 19 settembre 1918: è Peter Pan, aveva solo 21 anni.
Era nato nel paese ungherese di Ruszkabanya, l'attuale Rusca Montana , in Romania. Il giovane era stato arruolato nel 30° reggimento di fanteria Honved , e morì nel corso di un'azione al Col Caprile.
Inizialmente venne sepolto nel piccolo cimitero di Valpiana , il corpo di Peter fu poi traslato nel sacrario militare: «Fu un soldato fortunato – commenta lo storico Paolo Casotto - Chi lo ha raccolto è riuscito a conservare il suo nome e non è entrato a far parte di quelli ignoti le cui fidanzate, le cui madri, non hanno saputo più nulla».
La storia del giovane soldato è raccontata nel libro "Soldato Peter Pan" (2005, edizioni A.i.Sol.), scritto dal giornalista Ferdinando Celi .
La ricerca di Celi non è stata semplice: il paese di nascita di Peter è nel frattempo passato dall'Ungheria alla Romania, e ha cambiato nome. Il ricercatore s'è recato sul posto: «Da quel viaggio e da quelle scoperte si è sviluppato un libro – dichiara Celi - Una storia che spazia tra la realtà e la fantasia e che vuole anche essere un messaggio di pace e fraternità fra i nostri popoli. Un libro che racconta la vita del soldato senza una terra, morto in guerra e adottato da una fiaba. Un libro che narra la storia del fante Honved, dei suoi sogni e del suo grande amore che la guerra ha troncato a Col Caprile, ma che ha fatto nascere la fiaba moderna del soldato Peter Pan».
A Rusca Montana i concittadini hanno intitolato a Peter una via, quella che porta alla casa in cui nacque. Inoltre, sempre in suo onore, in paese ci sono una piazza e un piccolo museo dedicati al Monte Grappa, per ricordare le terribili battaglie che vi si svolsero durante la Grande Guerra.
Al sacrario, la tomba 107 ancora oggi è la più famosa . Di fronte ad essa non mancano mai piccoli omaggi : fiori, sassolini, conchiglie. Ricordano uno dei tanti soldati che passarono dall'adolescenza alla trincea, e che a causa della guerra non raggiunsero mai l'età adulta. Ragazzi per sempre, proprio come Peter Pan.