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Museo a cielo aperto di storia, arte e memoria

E’ il più grande cimitero di Torino: in origine noto come cimitero Generale è oggi conosciuto come cimitero Monumentale, per la ricchezza di opere d’arte funebre in esso contenute.
Nella prima metà dell’Ottocento si resero conto che i cimiteri di San Pietro in vincoli e San Lazzaro, risalenti al secolo precedente, erano ormai insufficienti per una città che stava crescendo.

Il cimitero Monumentale è il più ampio cimitero torinese

Così nel 1827 si decise di costruire un nuoco cimitero: il sindaco dell’epoca, il marchese Carlo Tancredi Falletti di Barolo , donò 300 mila lire piemontesi per contribuire all’acquisto del terreno. Si dall’inizio ci si pose il problema di contenere le infiltrazioni dalla vicina Dora rettificandone il corso: i lavori furono progettati nel 1889, ma realizzati solo nel 1930.
L’architetto Gaetano Lombardi progettò l’ingresso e la cappella del cimitero, che aveva forma all’incirca quadrata: l’inaugurazione avvenne il 5 novembre 1929, con la benedizione dell’arcivescovo di Torino mons. Colombano Chiaveroti. In seguito il cimitero ebbe otto ampliamenti : oltre all’ingresso principale da corso Novara vi si può accedere anche da via Varano, via Zanella e corso Regio Parco.

Al Monumentale sono sepolti personaggi di fama nazionale e internazionale

Nella forma attuale il cimitero ospita circa 400.000 defunti, ha 12 chilometri di porticati e dispone di un tempio crematorio edificato nel 1882, secondo in Italia solo a quello di Milano (1876).
Al cimitero Monumentale ci si può accostare secondo più chiavi di lettura. Si può andare alla ricerca dei personaggi celebri che qui hanno l’ultima dimora, oppure ammirare le opere d’arte di artisti eccellenti. O, ancora, lasciarsi avvolgere dalla malinconia di un luogo dove il tempo sembra rallentare, e dov’è inevitabile una riflessione sul senso della vita.

Al Monumentale ci sono parecchie opere di artisti illustri

Tra i personaggi sepolti al monumentale spiccano gli artisti: il registra Giovanni Pastrone, Fred Buscaglione, Francesco Tamagno, il duo Fasano. Tra gli sportivi, oltre all’intera squadra del Grande Torino , anche Niels Liedholm, Nino Farina.
Numerosi anche i personaggi politici : tra essi Adelaide Aglietta, Silvio Pellico, Massimo d’Azeglio. Ma sono comunque molte le altre celebrità : citiamo ancora Galileo Ferraris, Rita Levi Montalcini, Primo Levi, Carolina Invernizio, Vittorio Valletta, Cesare Lombroso, Francesco Cirio, Edmondo De Amicis, Battista “Pinin” Farina.
Una citazione doverosa va anche agli artisti che hanno reso illustre il Monumentale: tra essi Leonardo Bistolfi, Pietro Canonica, Felice Casorati, Umberto Mastroianni, Enrico Paulucci, Edoardo Rubino, Odoardo Tabacchi.