L’incontro di preghiera in vista del funerale
Nella tradizione funeraria italiana c’è un evento che precede il funerale religioso: è la recita del Rosario. Di norma avviene nel tardo pomeriggio o nella sera successiva al giorno del decesso: a seconda delle abitudini locali si può recitare in una oppure in due sere. Il Rosario si recita in chiesa: a guidarlo è di solito un sacerdote, oppure un diacono, un religioso oppure, sempre più spesso, un laico.
Il Rosario è una preghiera che ha origini molto antiche. Deve il nome all’intenzione del fedele di offrire, attraverso la preghiera, una corona di rose alla Madonna. A diffonderne la pratica furono le Confraternite del Santo Rosario , fondate dal domenicano San Pietro da Verona. Per agevolare la recita si usa la corona del rosario (in questo caso scritto con la “r” minuscola, dato che è un oggetto), composto da 50 grani in gruppi di dieci (le decine di Ave Maria). Ad intervallare le decine, dei grani singoli per ricordare la recita del Padre Nostro e del Gloria al Padre.
Quando si recita il Rosario in suffragio di un defunto, ci si limita a uno dei quattro misteri che compongono la preghiera, cioè a un gruppo di cinquanta Ave Maria più le preghiere accessorie. In passato era consuetudine recitare i misteri dolorosi , che si richiamano alla Passione e morte di Gesù , ma adesso si può recitare il Rosario del giorno o, prefigurando il destino dell’anima del defunto, recitare i misteri gloriosi . Proprio perché collegato a una devozione mariana, il Rosario è diventato un appellativo della Madonna. La più celebre Madonna del Rosario si venera a Pompei, ed è rappresentata su un dipinto di modesto valore artistico ma elevatissimo significato di fede. Il santuario di Pompei riceve circa 4 milioni di pellegrini ogni anno.
La recita del Rosario ha anche una importante funzione sociale : consente infatti di essere presente di persona a chi, in seguito, non potrà partecipare al funerale. E’ l’occasione per porgere di persona le condoglianze a chi è stato colpito dal lutto. Proprio perché ha spesso una numerosa partecipazione, l’incontro per il Rosario può diventare occasione per comunicare informazioni utili: per esempio a proposito degli orari delle esequie, oppure per particolari richieste da parte delle famiglie. In molti casi, infatti, si chiede alle persone più vicine di ricordare il defunto attraverso la beneficenza nei confronti di enti di vario genere.