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Come si annuncia il decesso di una persona cara

Non è mai semplice annunciare il decesso di una persona cara. Rispetto al passato, tuttavia, sono aumentati gli strumenti che consentono di raggiungere in moro rapido ed efficace un grande numero di persone. Strumenti che in qualche caso innescano processi a macchia d’olio : si pensi per esempio al tam tam della notizia che si può dare via sms oppure ricorrendo ai social network.
In molte città c’è ancora l’uso, da parte delle imprese di onoranze funebri di affiggere dei piccoli manifesti mortuari su spazi a ciò predisposti, per dare pubblico annuncio del decesso e delle varie funzioni collegate alle esequie con i luoghi e gli orari (recita del rosario, funerale, messa di trigesima).

La comunicazione in materia di lutto deve annunciare il decesso e favorire la partecipazione alle esequie

La stessa funzione ce l’hanno i necrologi, cioè gli annunci che vengono pubblicati a pagamento dai giornali. La forma grafica varia da testata a testata: in qualche caso ci si limita ai testi mentre in altri, specie sulle testate locali, si può inserire anche la fotografia del defunto.
Di solito non ci sono vincoli nella lunghezza del necrologio, il cui costo è conteggiato a parola. Ovviamente ci devono essere tutte le informazioni necessarie per chi intende partecipare al lutto.
Spesso questi necrologi sono introdotti da frasi standard, tipo “Serenamente è mancato all’affetto dei suoi cari”, “Troppo presto ci ha lasciati”. Molto spesso vengono anche suggeriti enti cui indirizzare offerte in memoria del defunto: enti caritativi, oppure centri medici che si occupano della cura e della ricerca su determinate malattie.

Le imprese più efficienti provvedono a comunicare il lutto in base alle indicazioni della famiglie

Nelle città più piccole e nei paesi, inoltre, è uso far seguire al necrologio il ringraziamento , in cui la famiglia si rivolge a chi ha condiviso il suo dolore: di solito in questo contesto si annuncia anche la celebrazione della messa di trigesima .
Altro uso locale è quello degli anniversari : annunci che ricordano il defunto e comunicano la celebrazione della messa d’anniversario a uno o più anni dal decesso.

Nelle piccole città e nei paesi sono ancora assai diffusi i manifesti mortuari

Nel loro insieme, le “comunicazioni” che hanno a che fare con i decessi rientrano tra i servizi di cui si occupano le imprese di onoranze funebri meglio organizzate.
In Italia non c’è invece l’uso degli obituary , cioè dei necrologi in forma estesa che raccontano la storia di una persona: è una realtà tipica dei Paesi anglosassoni .
In Italia, in particolare, i giornali nazionali o locali danno conto della morte di personaggi più o meno celebri, ma concentrano l’attenzione all’aspetto che più caratterizzava il defunto: per esempio l’attività politica, la produzione artistica, i successi sportivi o imprenditoriali.