La notizia è recente : nel giro di pochi anni dello scafo affondato del transatlantico Titanic non resterà nulla o quasi. Scompariranno i resti di quello che, nella memoria collettiva, è il simbolo del naufragio .
Nell'agosto 2019 una squadra di sommozzatori della società statunitense Triton Submarines ha raggiunto il punto in cui il Titanic s'inabissò nella notte tra il 14 e 15 aprile del 1912. Si trova sul fondo dell' Atlantico a circa 370 miglia (596 chilometri) a sud di Terranova, in Canada, a 3810 metri di profondità.
«La corrosione salina, i batteri che mangiano i metalli e l'azione della corrente profonda stanno avendo un forte impatto sul relitto – denunciano i ricercatori – Se la decomposizione della nave proseguirà con questi ritmi nel 2030 non rimarrà quasi più nulla».
Insieme ai suoi gemelli Olympic e Britannic, il Titanic era stato progettato per offrire un collegamento settimanale di linea tra l'Inghilterra e l'America, garantendo il dominio delle rotte oceaniche alla compagnia navale White Star Line .
Quando venne varato il Titanic rappresentava la massima espressione della tecnologia navale del tempo ed era il più grande e lussuoso transatlantico del mondo, soprannominato l' Inaffondabile .
Tutti sanno invece come andò la storia. Nella notte la nave non riuscì a evitare un iceberg : la porzione immersa dell'immensa montagna di ghiaccio tagliò i pannelli d'acciaio della fiancata, schiodandoli.
La nave non affondò subito: prima che scomparisse del tutto sotto le onde trascorsero 2 ore e 20 minuti . Un tempo enorme che, in teoria, avrebbe consentito di salvare la vita a molti naufraghi: ma delle 2223 persone a bordo se ne salvarono solo 706.
Che cosa successe? Le dotazioni per la sicurezza della nave erano ampiamente insufficienti: i posti disponibili sulle scialuppe di salvataggio erano solo 1176. Ma le piccole imbarcazioni vennero calate a mare in modo impreciso, per cui su di esse salì solo una frazione delle persone che avrebbero potuto ospitare.
Perché il Titanic affondò? A questa domanda si sta cercando una risposta da oltre un secolo . E la risposta è che la causa non fu una sola né la più evidente, vale a dire la collisione con l'iceberg, quanto una serie di concause che spaziano dalle carenze costruttive agli errori umani.
Nel frattempo ciò che resta del transatlantico lungo 267 metri e largo 28 è ancora là, sotto il mare. Parti della struttura sono già collassate, altre si stanno rapidamente deteriorando. Tra pochi anni nulla resterà della grande nave che si pensava niente potesse affondare. A sopravvivere resterà solo il mito ...