Attori, sportivi, capi di Stato, figure importanti dell’economia, della religione, della cultura: a fine anno sono molte le persone di cui si commemora la scomparsa . E’ perciò significativo ricordarle ancora una volta.
L’elenco deve per forza aprirsi con quello che probabilmente sarà ricordato come il funerale del secolo : la cerimonia per la morte della regina Elisabetta II, morta l’8 settembre 2022. Il suo regno è durato 70 anni e 214 giorni, ed è il più lungo della storia britannica. E deve citare subito i due decessi avvenuti negli ultimi giorni dell’anno, vale a dire quelli del grande calciatore Pelè e del papa emerito Benedetto XVI.
Anche il mondo dello spettacolo ha patito importanti perdite: tra le altre ricordiamo le scomparse di Sidney Poitier, l'attore icona di "Indovina chi viene a cena"; Monica Vitti, tra le più versatili attrici italiane; William Hurt, che vinse l'Oscar con "Il bacio della donna ragno"; Catherine Spaak, francese per nascita e italiana d'adozione; Ray Liotta, l'icona di "Quei bravi ragazzi"; James Caan, che interpretò Santino Corleone nel "Padrino"; Olivia Newton-John, al fianco di John Travolta in "Grease"; il regista Jean-Luc Godard, principale esponente della Nouvelle Vague francese; Irene Papas, che interpretò Penelope nello sceneggiato "Odissea"; Angela Lansbury, indimenticabile "Signora in giallo"; Robbie Coltrane, il Rubeus Hagrid di "Harry Potter"; Kirstie Alley, la mamma di "Senti chi parla"; Lando Buzzanca, uno dei volti più amati nella commedia sexy all'italiana; il comico Bruno Arena, del duo "Fichi d'India"; Jean-Louis Tritignant, che esordì al fianco di Brigitte Bardot in "E Dio creò la donna"; il prestigiatore Tony Binarelli. Doveroso il ricordo anche per Liliana De Curtis, che aveva tenuto vivo il ricordo di suo padre, il leggendario Totò.
In ambito musicale nel 2022 sono mancati Vangelis, autore di alcune tra le colonne sonore più indimenticabili nella storia del cinema; il fondatore dei New Trolls, Vittorio De Scalzi; la cantante Irene Cara, che diede voce alla colonna sonora di "Flashdance"; il cantautore Nico Fidenco.
Tra i giornalisti ci hanno lasciati Eugenio Scalfari, il fondatore del quotidiano "Repubblica"; Piero Angela, il padre della divulgazione scientifica; David Sassoli, ex vicedirettore del TG1 e in seguito presidente del Parlamento europeo; Donatella Raffai, l'indimenticabile conduttrice di "Chi l'ha visto?"; Gianni Clerici, prima tennista di vaglia e in seguito grande esperto di tennis; Tito Stagno, che raccontò la discesa dell'uomo sulla Luna.
Per la politica italiana questo è stato l'anno dell'addio per l'ex ministro Franco Frattini; per il parlamentare Roberto Maroni, che guidò la Lega; Ciriaco De Mita, presidente del Consiglio dei ministri e figura di punta della Prima Repubblica.
Per la politica internazionale è doveroso il ricordo di Mikhail Gorbachev, la cui "perestroika" avviò le riforme che portarono allo smantellamento dell'Unione Sovietica; Madeleine Albright, prima Segretaria di Stato nella storia degli Usa, così energica che la diplomazia sudamericana la soprannominò "Madame Cojones"; l'ex premier giapponese Shinzo Abe, ucciso in un attentato.
Nel mondo dello sport , la scomparsa che più ha colpito è stata quella di Sinisa Mihajlovic, calciatore e poi allenatore, che a lungo aveva lottato contro la leucemia; Mino Raiola, tra i più celebri procuratori del calcio; Antonio Inoki, uno dei primi campioni del wrestiling.
Tra le altre celebrità è doveroso il ricordo di Ivana Trump, che portava ancora il cognome dell'ex marito Donald, ex presidente degli Usa; gli stilisti Renato Balestra e Franca Fendi, creatrice di moda insieme alle sue quattro sorelle; Vittorio Vallarino Gancia, erede della dinastia piemontese che inventò lo spumante italiano.