La Microsoft starebbe studiando un software capace di simulare la personalità di un essere umano, a partire da informazioni private, dati sociali, materiale accessibile tramite Pc, smartphone e social network.
Questo insieme di dati verrebbe elaborato da una intelligenza artificiale, capace di sostenere conversazioni complesse con risposte e ragionamenti simili a quelli dela persona "copiata". In altre parole, sarebbe teoricamente possibile continuare a parlare con un defunto, "tenuto in vita" dal programma.
Questo progetto di chatbot (programma progettato per simulare una conversazione con un essere umano) è ancora alle fasi iniziali: non mancano le criticità dai punti di vista dell'etica e della tutela della privacy.