Alla Biennale del Cinema di Venezia sta raccogliendo un buon consenso di critica il film "State Funeral", del regista bielorusso Sergei Loznitsa: propone due ore di riprese dei funerali di stato di Joseph Stalin, montate con materiale inedito di 30 operatori.
"La morte di Stalin ha significato la fine di un’epoca: senza nemmeno rendersene conto, le milioni di persone che piangevano il leader nel marzo 1953, stavano anche vivendo un’esperienza epocale nelle loro storie personali - commenta il regista - È per me fondamentale condurre lo spettatore in questa esperienza non come imparziale osservatore di un evento storico o un cultore di rare riprese d’archivio, bensì come partecipante e testimone di uno spettacolo grandioso, terrificante e grottesco, che rivela l’essenza di un regime tirannico".